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venerdì 28 novembre 2014

In diminuzione la deforestazione dell'Amazzonia


Tutte le foreste tropicali mondiali sono da 50 anni a questa parte sottoposte a forte deforestazione, sia per depredarle dei loro legnami pregiati, che per utilizzarle come terreni di coltivazione per le colture più disparate.E' arrivata però una buona notizia in questi giorni per quanto l'Amazzonia: infatti nel 2014 la sua deforestazione è diminuita del 18% rispetto al 2013.

Secondo i dati forniti dal ministero dell'Ambiente brasiliano, in termini assoluti si è passati da 4848 Km2 di vegetazione distrutta quest'anno, contro i 5891 Km2 del 2013.E' un dato questo molto significativo, se si pensa che invece nel 2013 vi era stato un aumento del 28,8% della superficie di foresta distrutta, rispetto a quella del 2012.

Le statistiche vengono fatte in base alle informazioni satellitari.Il governo brasiliano utilizza il sistema Prodes, che fornisce i dati su base annuale ,ed anche il sistema Deter (Dati sul disboscamento in tempo reale).Speriamo che questa buona notizia sia d'auspicio per un'inversione di tendenza a lungo termine, nei confronti della preservazione della foresta amazzonica.

mercoledì 26 novembre 2014

Aperta la prima clinica anti-stress italiana


In tempi molto caotici come quelli contemporanei, ormai la mole di lavoro a cui è sottoposta una persona aumenta sempre più, mentre i tempi d'esecuzione s'accorciano drasticamente.Per venire incontro a questo problema è stata aperta a Roma la prima "clinica dello stress" italiana.I dati dicono infatti che 9 italiani su 10 hanno livelli di stress fuori norma.

Questa clinica propone un primo check up gratuito, così da conoscere il proprio livello di stress. Successivamente si potrà iniziare un percorso di cura con il coinvolgimento di varie figure professionali, quali lo psicologo e psicoterapeuta, un medico nutrizionista, un medico internista, un fisioterapista e un medico estetico.

Un'indagine generale su 1000 soggetti, ha evidenziato infatti che solo 100 di loro ha fatto registrare un livello di stress nella norma, che permette di gestire la quotidianità con calma e razionalità, senza riflessi negativi sulla salute.Il 50% invece dei soggetti ha un livello di stress elevato, che si ripercuote sulla salute, portando insonnia, apatia, difficoltà gastriche e tensioni muscolari.

Il restante 40% degli esaminati presenta livelli di stress eccessivo, con probabilità molto alte di somatizzazioni fisiche a danno dello scheletro e dell'apparato cardiovascolare, oltre ad ansia e depressione.

lunedì 24 novembre 2014

In forte calo la popolazione d'orsi polari dell'Alaska


Una delle conseguenze negative del riscaldamento climatico in atto sul pianeta, è la scomparsa, o il forte ridimensionamento, di certe specie sia animali che vegetali.Un esempio concreto di tutto ciò, è il quasi dimezzamento degli orsi polari che si è avuto nel nord dell'Alaska.Infatti si è passati dai 1600 esemplari del 2004, ai 900 del 2010.

C'è stata quindi una diminuzione del 40%.Questo è dovuto, secondo i ricercatori, alla scarsa sopravvivenza degli esemplari tra il 2004 e il 2006; infatti su 80 cuccioli monitorati, solo 2 poi sono sopravvissuti ( quando in media la percentuale è del 50%!! ).La sopravvivenza è tornata a salire nel 2007, per poi mantenersi stabile tra il 2008 e il 2010.

Secondo gli studiosi, questo basso tasso di sopravvivenza, è dovuto alla scarsità di prede, sia d'estate che d'inverno.A rendere poi la caccia più difficile, c'è anche il fatto che il ghiaccio si rompe con più facilità, perchè si e' assottigliato a causa del riscaldamento globale.

venerdì 21 novembre 2014

Aumenta l'inquinamento atmosferico nelle città italiane


Brutta notizia in vista per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico nelle città italiane.Infatti metà della popolazione che vive nelle città in Italia, respira quantità livelli troppo elevati di polveri sottili  ( Pm10 ).Il 62% è invece esposto a quantità eccessive d'ozono.E' quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente ( Aea ), riferita a dati del 2012.Lo studio specifica che secondo i parametri dell'Oms, tutte le città europee sono "malate" d'inquinamento.

Per quanto riguarda l'Italia, livelli record negativi di queste sostanze si registrano soprattutto nelle città del Nord, dove ai primi posti vi sono Lecco, Padova, Monza,Varese,Vicenza e Udine.Secondo l'Aea, l'esposizione di lungo periodo alle polveri sottili, sarebbe responsabile della maggior parte delle 400000 morti premature provocate dall'inquinamento dell'aria nel 2011.

mercoledì 19 novembre 2014

Boom di vendite d'auto elettriche ed ibride nel 2020


Il problema della mobilità futura è al centro di parecchi dibattiti in questi ultimi anni.Infatti con l'esaurimento della scorte di petrolio, previsto entro il 2100, bisognerà trovare un nuovo mezzo di locomozione che possa fare a meno di quel combustibile fossile.

Ci sono notizie positive da questo punto di vista; infatti secondo l'Istituto francese di studi e analisi Xerfi, nel 2020 i veicoli elettrici ed ibridi rappresenteranno l'8% delle vendite totali mondiali d'automobili.Secondo lo studio questi tipi di veicoli si attesteranno, tra 6 anni, sui 7,5 milioni d'unità, su un mercato mondiale stimato a 107,3 milioni.

La maggioranza dei nuovi modelli alternativi sarà di tipo ibrido ( 7% del totale ), contro l'1% di vetture elettriche.E' un vero e proprio boom, perché basti pensare che attualmente questi tipi di veicoli incidono per il 2,5% sulle vendite totali d'auto mondiali.

Per quanto riguarda le aree dove avverrà il maggior sviluppo futuro, queste saranno l'Europa, il Nord America e la Cina.A favore di questa crescita vi è il minor costo delle batterie ( che pesano per il 30% sul prezzo finale dell'auro ), diminuito del 50% tra il 2010 e il 2014.E si prevede che nel 2016 il calo raggiungerà il 60%, rispetto al prezzo del 2010.

lunedì 17 novembre 2014

In calo la produzione di rifiuti in Italia


Una delle poche conseguenze positive che la crisi economica comporta, è il fatto che diminuisce la produzione di rifiuti.Infatti se molte aziende lavorano meno o chiudono i battenti, cala la quantità di rifiuti emessa.In particolare per l'Italia, negli ultimi 3 anni sono state emesse 2 tonnellate di rifiuti in meno.

Lo rileva un recente studio, secondo cui dal 2011 ad oggi le tonnellate di rifiuti sono scese in maniera costante.Si è passati da 31,4 milioni a 29,6 milioni, l'equivalente in meno di una collina di spazzatura alta 250 metri!!Contemporaneamente la raccolta differenziata è aumentata del 4,6% nell'ultimo triennio, ed è diminuito lo smaltimento in discarica del 5,2%.

venerdì 14 novembre 2014

Scoperto il batterio che rende meno intelligenti


Si sa che non tutte le persone nascono con un livello uguale d'intelligenza.Finalmente adesso, una scoperta medica ha dimostrato che geneticamente certe persone sono meno intelligenti rispetto ad altre.Tutto questo a causa del batterio ATCV-1, denominato dai ricercatori "il virus della stupidità".

A questo batterio sono state associate persone con un più basso quoziente intellettivo.Secondo il rapporto, il 44% delle persone che sono risultate positive al virus in questione durante la ricerca, hanno evidenziato in appositi test un quoziente intellettivo più basso di 7-9 punti rispetto alla media.

I test hanno misurato la capacità d'attenzione, il tempo necessario ad assorbire informazioni visive, e così via.Secondo i ricercatori, questo tipo di batterio potrebbe influenzare l'attività di geni delle aree cerebrali responsabili per la memoria, ed altre funzioni intellettive.

mercoledì 12 novembre 2014

Lo stress sarà la principale causa di malattia in futuro?


I tempi contemporanei sono caratterizzati dalla frenesia, quando si deve fare qualsiasi cosa in tutti gli ambiti, dalla sfera lavorativa alla vita privata, e spesso il nostro corpo ne risente di tutto ciò.Secondo l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ( Eu-Osha ), nel 2020 la principale causa di malattia o comunque d'assenza dal lavoro sarà lo stress.

E' stato effettuato un sondaggio condotto tra i lavoratori nei vari Stati appartenenti all'UE, e il 50% ha evidenziato che per loro lo stress è una condizione normale.Attualmente le principali cause scatenanti di questa malattia sono: l'insicurezza e la precarietà del lavoro, il troppo carico lavorativo gravante su una sola persona e la mancanza di supporto da parte di capi e collaboratori.

Secondo gli esperti, una soluzione potrebbe essere quella di puntare su un management capace d'assumersi le giuste responsabilità, di distribuire bene i ruoli ,di motivare e centrare gli obiettivi prefissati.

lunedì 10 novembre 2014

La temperatura della Terra aumenterà di oltre 2 gradi in futuro?


Stanno suscitando allarme i nuovi dati emessi ad Ottobre, riguardo l'andamento del riscaldamento globale, lanciati da un gruppo d'esperti dell'Ipcc.E' stato presentato a Copenaghen un documento che rivela che l'emissioni di gas serra dovranno essere diminuite dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050, se si vorrà contenere entro i 2 gradi ( rispetto al 1990 ) l'aumento della temperatura globale terrestre in futuro.

La temperatura terrestre e marina ha fatto registrare un aumento di 0,85 gradi tra il 1880 e il 2012.Per gli scienziati l'aumento dell'emissioni di gas serra è dovuto principalmente alla deforestazione e alla combustione di carboni fossili.Gli effetti di tutto ciò riguardano l'aumento di precipitazioni in alcune zone della Terra e le scomparse in altre, raccolti in calo, ondate di calore più frequenti in Asia, Europa e Australia e distribuzione alterata di specie marini e terrestri.

Il rapporto si conclude mettendo in evidenza che se il riscaldamento aumentasse troppo, ci potrebbero essere conseguenze disastrose in termini di sicurezza alimentare, disponibilità d'acqua potabile, inondazioni e tempeste, con un probabile aumento in alcune aree di conflitti per l'accesso alle risorse.

martedì 4 novembre 2014

Gl'inverni saranno più rigidi in futuro?


Una delle cause che il riscaldamento climatico globale comporta, è avere estati sempre più calde rispetto alle medie passate.Ma da un recente studio emerge anche che gl'inverni potrebbero risultare più freddi in futuro, soprattutto in Europa e Asia.Sono i risultati di una serie di 200 simulazioni al computer coordinate dall'Università di Tokyo, e pubblicate nella rivista Nature Geoscience.

Tutto questo è dovuto allo scioglimento dei ghiacci artici, che avviene dal 2004 ad oggi.Infatti tutto questo sta provocando un'alterazione della circolazione delle masse d'aria, provocando un blocco che spinge l'aria fredda a riversarsi verso Asia e Europa.Questo fattore è la causa molto probabile che farà sì che in futuro ci siano inverni sempre più rigidi.Il fenomeno però sarebbe solo temporaneo, e dovrebbe arrestarsi entro la fine del 2100.
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