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mercoledì 30 settembre 2015

Ecco in che epoca è iniziato l'attuale riscaldamento climatico terrestre

 
Molte persone non sanno esattamente quando sia iniziato l'attuale riscaldamento climatico della Terra, ed alcuni pensano addirittura che sia una cosa recente, avvenuto negli ultimi anni.In realtà il fenomeno è molto più antico di quanto sembri: già negli anni '40 del XX secolo nei dati delle temperature di alcune parti di Australia, Sudest asiatico e Africa c'erano i primi segnali del riscaldamento globale, mentre negli anni '60 i segni di un clima più caldo si potevano notare anche nell'area dei tropici.
 
A dirlo è una ricerca condotta da studiosi inglesi e australiani e pubblicata su Environmental Research Letters.Vicino ai poli i cambiamenti nei dati delle temperature sono apparsi dopo gli anni '60.Tra il 1980 ed il 2000, infine, le colonnine di mercurio della maggior parte del pianeta stavano mostrando chiari segni del riscaldamento globale.Per quanto riguarda le piogge, anche se si è registrato un aumento delle precipitazioni estreme, queste non possono ancora essere considerate fuori dalla normale variazione naturale.Nei prossimi 10 anni si assisterà, dunque, a forti piogge dovute al cambiamento climatico negli inverni in Russia, Canada ed Europa del Nord.

martedì 29 settembre 2015

Per Greenpeace l'energia utilizzata nel 2050 potrebbe essere al 100% verde

 
Greenpeace è un'associazione molto conosciuta che si batte per l'integrità dei vari ecosistemi della Terra dalle distruzioni apportate dall'uomo.Negli ultimi tempi l'associazione si occupa anche di sviluppare relazioni tecniche sull'aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili ( eolico, solare, idrico e biomasse ).
 
Secondo il report di Greenpeace intitolato "Energy Revolution 2015 - 100% Renewable energy", nel 2050 l'energia da fonti rinnovabili potrebbe essere sufficiente a soddisfare l'intero fabbisogno energetico della Terra.Per rendere possibile un 2050 completamente "green", servono investimenti aggiuntivi medi nelle rinnovabili per 1.000 miliardi di dollari l'anno.
 
Secondo lo scenario 2015, entro 15 anni la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili potrebbe triplicare, passando dal 21% al 64%.I ricercatori hanno anche evidenziato i risvolti positivi per l'occupazione: la transizione verso l'energia pulita creerà 20 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2030.A quella data la sola industria solare potrebbe impiegare 9,7 milioni di persone, mentre gli occupati nel settore eolico potrebbero salire a quota 7,8 milioni.

lunedì 28 settembre 2015

Ecco di quanto si è ridotta la superficie dei ghiacciai alpini italiani negli ultimi 50 anni

 
Il riscaldamento climatico in atto sulla Terra colpisce in maniera devastante le zone dove sono presenti dei ghiacciai, come il Polo Nord e Sud, la Groenlandia e le aree di montagna.Il fenomeno risulta particolarmente evidente sulle Alpi italiane, dove in 50 anni si è ridotta del 40% la superficie dei ghiacciai alpini presenti.Si è passati infatti dai 519 Km quadrati del 1962 agli attuali 368 Km.Il dato emerge dal rapporto "Ghiaccio bollente" del Wwf Italia.
 
Il rapporto descrive gli effetti del cambiamento climatico sui ghiacci del pianeta.Il fenomeno riguarda innanzitutto l'Artide e l'Antartide, dove l'aumento delle temperature è doppio rispetto alle altre zone del pianeta.Ma anche ghiacciai presenti in aree montagnose, come le Alpi, l'Himalaya, la Patagonia, l'Alaska, gli Urali e il Kilimangiaro, registrano perdite che in alcuni casi sono arrivate anche al 75% del loro volume rispetto a quello di 50 anni fa.

venerdì 25 settembre 2015

Ecco quante morti provoca il fumo ogni anno in Italia

 
Fumare è percepito da molti ragazzi come il fare qualcosa di trasgressivo, ma non si rendono conto che questo può comportare seri danni alla salute.Infatti le morti dovute al fumo di sigaretta sono molte in Italia, e secondo il ministero della Salute le vittime sono 83mila ogni anno, mentre nel mondo si attestano a 6 milioni l'anno.Sono dati allarmanti perché il tabacco provoca più decessi di alcol, Aids, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
 
In Italia, i fumatori sono 10 milioni e nel 2014 il 23,4% degli studenti dei primi anni delle superiori affermava di fumare ( erano il 20,7% nel 2007 ).Quanto all'acquisto delle sigarette, il 63,9% dei ragazzi non ha ricevuto un rifiuto dall'esercente nonostante il divieto di vendita ai minori.La prima sigaretta si accende intorno agli 11 anni e l'80% di chi ha tentato di smettere di fumare, secondo i dati Istat, ha fallito.

giovedì 24 settembre 2015

La felicità aumenta dopo i 50 anni

 
Si dice che il periodo della vita in cui si è più felici sia durante l'adolescenza; in parte è vero, ma ci sono altri momenti delle vita di una persona in cui la felicità di colpo può aumentare.Una ricerca dell'Australian Institute of Family ci informa che la vita comincia a 50 anni e non a 40 come dicono tutti.Secondo i dati raccolti, fino a 15 anni si è piuttosto contenti, ma il livello di soddisfazione declina bruscamente fino a poco dopo i 20 anni, per poi scendere gradualmente fino ai 35 anni.
 
Dai 35 anni rimane poi a livelli bassi fino ai 50 anni, quando inizia a migliorare fino a raggiungere il massimo a 80 anni.La ricerca ha seguito un campione di 27mila persone di età compresa tra i 15 e i 90 anni in un arco di tempo di 12 anni, interrogandole sul livello di soddisfazione, da 0 a 10, riguardo a comuni eventi della vita, come l'andar via di casa, avere figli, divorziare, andare in pensione o la morte del partner.I risultati ottenuti indicano che l'età più difficile è tra i 35 e i 50 anni, perché pesa di più la pressione dei mutui da pagare, della carriera e dei figli piccoli da allevare.
 
 


mercoledì 23 settembre 2015

Il 2015 sarà l'anno più caldo di sempre

 
Dagli anni '90 in avanti le temperature medie registrate sulla superficie terrestre e marina sono aumentate costantemente anno dopo anno.Secondo l'agenzia federale USA per la meteorologia ( Noaa ), il 2015 sarà quasi certamente l'anno più caldo mai registrato da 136 anni a questa parte.Ad agosto, infatti, si è registrata una temperatura mondiale di 0,88 gradi centigradi più alta rispetto alla media del XX secolo.
 
Fino ad oggi 6 mesi su 8, nel 2015, sono stati da record, con la sola eccezione di gennaio e aprile.Sulla terraferma le temperature sono state più elevate di 1,14 gradi rispetto alla media, a causa anche dell'ondata di calore che ha interessato Europa, Africa, Medio Oriente e Asia.Le temperature superficiali degli oceani hanno fatto registrare invece +0,78 gradi rispetto alla media.
 
Tra i dieci più grandi discostamenti mensili del termometro dalla media, negli ultimi 1628 mesi dal 1880 ad oggi, cinque si sono registrati nel 2015.Al primo posto ci sono il febbraio e marzo scorsi, con +0,89 gradi, mentre l'agosto appena passato è al terzo posto a pari merito con il gennaio 2007.Per quanto riguarda l'estate 2015, la colonnina di mercurio tra giugno e agosto ha fatto registrare un aumento di 0,85 gradi nel globo terraqueo rispetto alla media del XX secolo.
 
 

martedì 22 settembre 2015

Ecco di quanto è diminuita la popolazione degli animali marini negli ultimi 40 anni

 
Le specie animali mondiali non di allevamento sono diminuite molto di numero nel corso dell'ultimo secolo.Questo a causa principalmente della caccia e della pesca praticate dall'uomo, e in secondo luogo per gli effetti negativi del riscaldamento climatico della Terra.Un esempio concreto riguarda le popolazioni mondiali di pesci, mammiferi, uccelli e rettili marini, che si sono dimezzate di numero dal 1970 al 2012, a causa degli eccessi di pesca, della distruzione degli ecosistemi marini e del cambiamento climatico.
 
A farne le spese maggiori sono i pesci, con specie come il tonno e lo sgombro in declino del 74%.L'allarme arriva dall'ultimo rapporto del Wwf intitolato "Living Blue Planet".L'indagine pone l'accento sul Mediterraneo, che è particolarmente minacciato dal riscaldamento climatico perché, in quanto bacino chiuso, registra un aumento delle temperature doppio rispetto agli oceani.Il Mediterraneo, infatti, è sovrasfruttato: ogni anno vengono pescati 1,5 milioni di tonnellate di pesce, con l'85% degli stock sovrapescati e l'89% esauriti.

lunedì 21 settembre 2015

Anche lo zucchero causa ipertensione

 
Il consumo eccessivo di sale è risaputo che può portare a sviluppare l'ipertensione, ma uno studio recente ha dimostrato che anche l'assunzione eccessiva di zucchero potrebbe avere gli stessi effetti.La professoressa Simonetta Genovesi, della clinica Nefrologica dell'Università Milano-Bicocca, ha spiegato che anche lo zucchero, oltre al sale, gioca un ruolo importante nell'ipertensione arteriosa.
 
La professoressa spiega che la quantità di fruttosio presente nella frutta è trascurabile, mentre rappresenta il 50% dello zucchero comune o saccarosio ( l'altro 50% è glucosio ), il 60% degli sciroppi di fruttosio generalmente utilizzati dall'industria dolciaria e il 100% dei dolcificanti al fruttosio.
 
Secondo la professoressa Genovesi, la "fame" di zucchero è correlata a quella di sale, sia negli adulti che nei bambini.In particolare, accade che i bambini che bevono di più perchè mangiano troppo salato ( sono il 40% dei bambini fino a 3 anni e il 70% di quelli fino a 6 anni ) hanno preferenza, invece che per l'acqua, per le bevande gassate e zuccherate ( molto spesso con sciroppi di fruttosio ).

venerdì 18 settembre 2015

Quante bottiglie Pet sono state riciclate dagli europei nel 2014?

 
Il riciclo dei contenitori di cibi e bevande è diventato di stretta attualità negli anni '90 quando, a causa dell'aumento dei consumi delle società industrializzate ed anche di quelle in via di sviluppo, questi contenitori hanno iniziato ad occupare troppo spazio nelle discariche.Anche i contenitori in Pet hanno conosciuto un aumento costante, anno dopo anno, della quantità di rifiuti riciclati.Ma di preciso quante bottiglie Pet sono state riciclate dai cittadini europei l'anno scorso?
 
Secondo l'associazione Petcore Europe, che rappresenta l'intera filiera del Pet, nel 2014 gli europei hanno riciclato l'equivalente di 66 miliardi di bottiglie Pet da un litro e mezzo ciascuna, circa il 57% delle bottiglie piazzate sul mercato.Secondo i dati, l'anno scorso l'Europa ha visto una crescita della raccolta, salita del 6,8% rispetto al 2013.Nello stesso anno la crescita della domanda di Pet ( Polietilene tereftalato ) è cresciuta del 4,8%.

giovedì 17 settembre 2015

Ecco di quanto si è abbassato il Monte Bianco nel 2015

 
Di solito si sente dire che a causa dei movimenti della crosta terrestre, le montagne possono guadagnare qualche centimetro in altezza nel corso dei secoli.A quanto pare è possibile anche il fenomeno opposto, cioè l'abbassamento di una montagna, come è successo con il Monte Bianco.Secondo la misurazione effettuata nel 2015 l'altezza attuale del Monte Bianco è di 4.808,73 metri.
 
La misurazione effettuata nel 2013 ha dato come risultato invece 4.810,02 metri, dunque 1,29 metri in più rispetto alla misurazione che si è registrata quest'anno.Questa anomalia è spiegabile col fatto che la quota della cima del Monte Bianco varia a seconda delle precipitazioni: sulla calotta terminale si può accumulare, infatti, la neve che va a ricoprire l'ultimo picco roccioso, situato a 4.792 metri d'altezza.

mercoledì 16 settembre 2015

Ecco quali sono gli effetti benefici della vitamina C


La vitamina C è molto utile per rinforzare le difese immunitarie, soprattutto nel periodo invernale quando è in circolazione l'influenza.Si dice infatti che bere una spremuta d'arancia al giorno aiuti a tenerla lontana.Sembra inoltre che assumere quotidianamente vitamina C giovi alla circolazione quanto camminare.Riduce, infatti, l'attività di una proteina associata al restringimento dei vasi sanguigni.Tale proteina chiamata endotelina-1 aumenta nelle persone con chili di troppo.
 
I ricercatori dell'Università del Colorado hanno svolto uno studio in cui 35 partecipanti ( tutti obesi o in sovrappeso ) sono stati divisi in due gruppi: uno di 20 persone che ha assunto un supplemento giornaliero di vitamina C ad una dose di rilascio di 500 mg al giorno, e un altro gruppo di 15 che ha invece effettuato esercizio fisico.Dopo tre mesi, entrambi i gruppi avevano ridotto la vasocostrizione dovuta a endotelina-1.

martedì 15 settembre 2015

Quante sono le persone tatuate in Italia?


I tatuaggi sono diventati di moda in Europa e negli USA dagli anni '80 in avanti, ed anche l'Italia, seppur in ritardo, ha visto aumentare considerevolmente anno dopo anno le persone che si sono fatte dei tatuaggi sul proprio corpo.Ma quante sono ad oggi le persone tatuate in Italia? Secondo l'Istituto Superiore di Sanità sono 7 milioni gli italiani che hanno almeno un tatuaggio sul loro corpo, pari al 13% della popolazione totale.
 
Le donne tatuate sono il 13,8% del totale mentre gli uomini l'11,7%.Il 17% di chi è tatuato è pentito e il 4% si è già sottoposto a trattamenti per cancellare un disegno che non vuole più vedere sulla propria pelle.Il 7,2% dei tatuati ha meno di 18 anni.Gli uomini preferiscono tatuarsi braccia, spalle e gambe, le donne soprattutto schiena, piedi e caviglie.Il 76,1% si è rivolto ad un centro specializzato mentre il 9,1% ad un centro estetico.Il 13,4%, infine, lo ha fatto al di fuori dai centri autorizzati.

lunedì 14 settembre 2015

Le centrali idroelettriche possono inquinare il Mar Glaciale Artico


Tra tutte le fonti di energia rinnovabile utilizzate al momento nei vari Stati del mondo, quella idroelettrica è senza dubbio la più vecchia ad essere stata scoperta.Infatti, le prime centrali idroelettriche sono entrate in funzione già nel corso del XIX secolo.Sembra però che questo tipo di centrali possano danneggiare la salute del Mar Glaciale Artico.
 
Stando ai ricercatori dell'università di Harvard, le inondazioni causate dallo sviluppo degli impianti idroelettrici possono immettere nell'ecosistema marino più metilmercurio, una potente neurotossina, di quanto non stia già facendo il cambiamento climatico con il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci.
 
Gli esperti hanno analizzato le cascate Muskrat, nella regione canadese del Labrador, dove dal 2017 una diga idroelettrica dovrebbe sommergere un'ampia regione a monte di un fiordo chiamato lago Melville.Nel lago salato i ricercatori hanno trovato la presenza di un quantitativo anomalo di metilmercurio.La causa sarebbe da ricercarsi nell'incontro di acqua dolce e salata che può verificarsi, come in questo caso, in un estuario, ma anche nell'Artico in seguito allo scioglimento dei ghiacci.

venerdì 11 settembre 2015

Avvistate le meduse in un lago alpino italiano


Uno dei segnali riconoscibili del riscaldamento climatico della Terra, per quanto riguarda l'ambiente marino, è l'aumento del numero delle meduse durante la stagione estiva.Sembra però che le meduse abbiano raggiunto ormai anche latitudini più elevate rispetto a quelle marine, come ad esempio quelle alpine.

Un avvistamento, mai registrato fino ad ora, si è verificato in Valle d'Aosta, nel lago da Cava del Golf Les illes di Brissogne.Ad imbattersi in delle piccole meduse grandi come monete sono stati dei sub.Sono meduse di acqua dolce ed innocue per l'uomo.Questa specie, chiamata Craspedacusta sowerbyi, compare solo in acque prive d'inquinamento ed in presenza di alte temperature estive.

giovedì 10 settembre 2015

Le persone tristi percepiscono i colori in maniera sbiadita


Si dice sempre che le persone che sono giù di morale vedono tutto nero intorno a sé.Sembra che questo non sia solo un modo di dire ma trovi riscontro anche sotto il profilo scientifico.Secondo uno studio della University of Rochester, infatti, le emozioni influenzano il modo in cui vediamo il mondo intorno a noi e, in particolare, la percezione dei colori.

Gli autori hanno fatto guardare ai partecipanti della ricerca dei filmati, alcuni di questi erano pensati per indurre tristezza e altri per divertire.In seguito ai partecipanti sono stati mostrati 48 campioni di colori ed è stato chiesto di indicare se ogni campione era rosso, giallo, verde o blu.È emerso che chi ha guardato videoclip tristi era meno accurato nell'identificare i colori rispetto a quelli che avevano guardato clip divertenti.

mercoledì 9 settembre 2015

I gatti sono indipendenti per natura


Tra tutti gli animali domestici che possiedono le famiglie e i single, i gatti sono sicuramente tra quelli con il carattere più indipedente.Anche la scienza è arrivata a confermare questa tesi.Una ricerca della University of Lincoln ha certificato che i gatti sono indipendenti e non soffrono in maniera particolare quando vengono lasciati soli.

Gli studiosi hanno valutato i comportamenti di 20 gatti in un ambiente non familiare insieme al proprietario, ad un estraneo e da soli.L'obiettivo era valutare il livello di attaccamento dei felini.Anche se i gatti hanno miagolato di più quando il proprietario, piuttosto che un estraneo, li ha lasciati soli, non si è visto alcuna prova che suggerisca che il legame rientri nel cosiddetto attaccamento sicuro.

martedì 8 settembre 2015

In Olanda la ferrovia sarà alimentata da energia eolica


Tra tutti i tipi di energia prodotta da fonti rinnovabili, quella derivante dal vento è poco pubblicizzata.Nei Paesi del Nord Europa questo tipo di energia però è molto utilizzata.Un tipico esempio è l'Olanda, dove si prevede di alimentare la linea ferroviaria solo con energia eolica entro i prossimi tre anni.

Questo traguardo è il risultato di un accordo siglato dalla compagnia energetica olandese Eneco e dalla cooperativa Vivens.L'energia eolica arriverà da impianti olandesi, belgi e scandinavi.Già oggi gli impianti eolici forniscono la metà dell'energia richiesta dalla rete ferroviaria.In Olanda i trasporti sono responsabili del 20% delle emissioni di CO2 del Paese.

lunedì 7 settembre 2015

Nel mondo ci sono più alberi del previsto

        
                      

Nel corso dei secoli la superficie boschiva e forestale della Terra si è considerevolmente ridotta.Tutto ciò è dovuto all'aumento della popolazione mondiale, e alla necessità di trovare terreni agricoli per coltivare il cibo necessario a sfamare la popolazione terrestre.

Sembra però che il numero di alberi presente sulla Terra sia maggiore del previsto.Sulla Terra ci sono infatti 3000 miliardi di alberi, e per ognuno dei 7 miliardi di abitanti del pianeta ci sarebbero ben 422 alberi, anziché 61 come si riteneva finora. Sono i risultati del censimento pubblicato sulla rivista Nature.

Il censimento rivela che l'uomo taglia ogni anno 15 miliardi di alberi: si stima che questo intervento, dall'inizio della civilizzazione,  abbia portato alla perdita complessiva del 46% degli alberi del mondo.Il censimento rivela che il 43% degli alberi si trovano nelle zone tropicali e subtropicali.Seguono la Russia, la Scandinavia e il Nordamerica al 24% e le regioni temperate al 21%.

venerdì 4 settembre 2015

Ecco un metodo utile per allungare la vita


La speranza di vita in tutti i Paesi del mondo è notevolmente aumentata negli ultimi 50 anni, arrivando a 80 anni in Europa, Giappone ed USA e a 60 anni nei Paesi in via di sviluppo.Vi è un metodo naturale che aiuta ad allungare di molto la vita delle persone: passeggiare a passo svelto per 25 minuti al giorno può contribuire ad allungare la vita di 7 anni.E' il risultato di uno studio condotto dall'Università di Saarland in Germania.

L'esercizio fisico può anche dimezzare il rischio di morte per un attacco di cuore fra i 50-60enni e contribuisce inoltre al rallentamento dell'invecchiamento.La ricerca ha coinvolto 70 persone sedentarie di età compresa tra i 30 e i 60 anni.Sono state sottoposte ad un'attività aerobica continua.Così facendo si è rallentato il processo di invecchiamento e si è attivato un processo di riparazione del Dna.



giovedì 3 settembre 2015

Ecco un rimedio utile per perdere peso in breve tempo


Si sente sempre più spesso parlare di diete miracolose che aiuterebbero le persone a perdere molti chili in poche settimane, ma a parte casi particolari questi rimedi spesso non servono a nulla.Sembra esserci invece un metodo più semplice per perdere chili in breve tempo: bere infatti mezzo litro di acqua mezz'ora prima dei pasti può aiutare gli adulti obesi a perdere peso.

Sono i risultati di una ricerca condotta dall'Università di Birmingham.Per avere questi risultati gli studiosi hanno reclutato e monitorato degli adulti obesi per 12 settimane.A 41 di loro è stato chiesto di assumere acqua prima dei pasti, mentre 43 sono stati invitati a immaginare di avere la pancia piena prima di mangiare.

Coloro a cui è stato chiesto di assumere acqua prima dei pasti hanno perso, in media, 1,3 Kg di più rispetto a coloro che appartenevano al cosiddetto gruppo di controllo.Complessivamente, coloro che hanno adottato questa pratica per tre pasti principali al giorno hanno perso in media 4,2 chili in 12 settimane.Si è dimostrato così che bere acqua prima dei pasti aiutare a perdere peso.

mercoledì 2 settembre 2015

Accelera l'innalzamento del livello dei mari nel mondo


Il riscaldamento climatico della Terra causa lo scioglimento dei ghiacciai polari, provocando così l'innalzamento del livello dei mari nel mondo.Dal 1992 ad oggi il mare è salito in media di 8 centimetri, ed entro la fine del secolo la crescita potrebbe sfiorare il metro, sommergendo le case di 150 milioni di persone.A lanciare l'allarme sono i ricercatori della Nasa.

Analizzando i dati satellitari degli ultimi 23 anni, i ricercatori hanno registrato una crescita del mare non uniforme: in alcune aree della Terra l'aumento è stato di 25 cm, mentre in altre, tra cui la costa ovest degli USA, si è verificato un abbassamento dovuto alle correnti oceaniche e a cicli naturali come l'Oscillazione pacifica decadale.

L'aumento del livello del mare comunque non tarderà a manifestarsi in tutto il mondo.Nel 2013 l'Ipcc delle Nazioni Unite ha stimato fra i 30 e i 90 cm l'innalzamento del livello del mare entro il 2100.A rischio ci sono 150 milioni di persone che nel mondo vivono in aree costiere basse, per la maggior parte situate in Paesi asiatici come il Bangladesh o in città come Tokyo, Singapore o Miami.

martedì 1 settembre 2015

Le città mondiali sono sempre più calde


In tutte le città del mondo lo sbalzo di temperatura tra il centro e la periferia cittadina è sempre più elevato.Infatti, a causa della presenza di asfalto, cemento, edifici e altre superfici impermeabizzabili che frenano il raffreddamento naturale fornito dalla vegetazione, le città registrano temperature da 1 a 3 gradi più alte rispetto alle aree circostanti.A dirlo è uno studio della Nasa.Secondo gli esperti, un fattore importante per limitare il surriscaldamento cittadino è la presenza di vegetazione.

Analizzando i dati satellitari, i ricercatori hanno scoperto che le aree coperte da superfici impermeabizzabili negli USA ( centri cittadini o periferie ) hanno una temperatura estiva che è in media di 1,9 gradi centigradi più alta rispetto alle aree rurali circostanti, mentre d'inverno il termometro segna 1,5 gradi in più.L'aumento della temperatura urbana influisce anche sul consumo energetico: un grado in più durante l'estate fa salire dal 5 al 20% i consumi di elettricità per i condizionatori.


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