Cerca nel blog

martedì 22 settembre 2015

Ecco di quanto è diminuita la popolazione degli animali marini negli ultimi 40 anni

 
Le specie animali mondiali non di allevamento sono diminuite molto di numero nel corso dell'ultimo secolo.Questo a causa principalmente della caccia e della pesca praticate dall'uomo, e in secondo luogo per gli effetti negativi del riscaldamento climatico della Terra.Un esempio concreto riguarda le popolazioni mondiali di pesci, mammiferi, uccelli e rettili marini, che si sono dimezzate di numero dal 1970 al 2012, a causa degli eccessi di pesca, della distruzione degli ecosistemi marini e del cambiamento climatico.
 
A farne le spese maggiori sono i pesci, con specie come il tonno e lo sgombro in declino del 74%.L'allarme arriva dall'ultimo rapporto del Wwf intitolato "Living Blue Planet".L'indagine pone l'accento sul Mediterraneo, che è particolarmente minacciato dal riscaldamento climatico perché, in quanto bacino chiuso, registra un aumento delle temperature doppio rispetto agli oceani.Il Mediterraneo, infatti, è sovrasfruttato: ogni anno vengono pescati 1,5 milioni di tonnellate di pesce, con l'85% degli stock sovrapescati e l'89% esauriti.

Nessun commento:

Posta un commento

pt>