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giovedì 28 gennaio 2016

In calo il numero delle uccisioni di rinoceronti in Sudafrica


Il bracconaggio è un fenomeno molto diffuso in tutti i Paesi del mondo, soprattutto in quelli poveri che non hanno né i mezzi né le risorse sufficienti a contrastare adeguatamente questo fenomeno.La conseguenza di tutto ciò è la drastica riduzione del numero degli esemplari di molte specie animali, come gli elefanti, i leoni, le scimmie, ecc...Anche i rinoceronti hanno subito questa triste sorte per via del loro corno che è ricercato in molti mercati mondiali, come quello asiatico ad esempio.

Una buona notizia arriva dal Sudafrica: nel 2015 sono diminuiti per la prima volta, dopo anni di ascesa, i numeri del bracconaggio ai danni dei rinoceronti.L'anno scorso, stando ai dati resi noti dal ministero dell'Ambiente sudafricano, sono stati uccisi 1.175 esemplari, contro i 1.215 del 2014.Nel 2015 sono stati arrestati 317 bracconieri, di cui 202 all'interno del parco nazionale di Kruger dove le uccisioni hanno colpito 826 esemplari, mentre ammontano a 188 le armi sequestrate.

Per gli ambientalisti il calo delle uccisioni registrato in Sudafrica è stato vanificato dall'incremento in Namibia e Zimbabwe.Per l'Africa nel suo complesso il 2015 è stato l'anno peggiore in termine di bracconaggio ai danni dei rinoceronti.Per fare un esempio, la perdita degli 826 esemplari nel parco di Kruger ( pari a circa il 10% degli 8.800 rinoceronti bianchi che si stima siano rimasti nell'area protetta ) è una cifra doppia rispetto al tasso naturale di riproduzione di questi animali.


mercoledì 27 gennaio 2016

Ecco quali sono i risultati dei controlli NAS sugli alimenti


La qualità degli alimenti in Italia è spesso messa in discussione dai tentativi di contraffazione e dall'uso di materiali a volte non conformi a quanto dichiarato ufficialmente nei cibi.Per far fronte a questa problematica i Carabinieri hanno istituito in passato delle unità, i NAS ( Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma ), che hanno il compito di controllare i vari alimenti per scovare quelli irregolari.Sono stati resi noti in questi giorni, dal Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Claudio Vincelli, i risultati dei controlli effettuati durante il triennio 2013-2015.

Su 120.000 controlli su vari prodotti alimentari effettuati dai Nas in tre anni, 1 su 3 presenta anomalie o non conformità.Ogni anno i 1.100 uomini del Comando, divisi in 38 nuclei territoriali, hanno effettuato in media 39.000 controlli l'anno e le non conformità rispetto ai controlli rimangono per tutti e tre gli anni tra il 33% e il 34%.Poiché il numero dei controlli è crescente, si può affermare che le irregolarità sono in lieve discesa.

martedì 26 gennaio 2016

Troppo zucchero nell'organismo mette a rischio la memoria


Sin da piccoli, sia i genitori che i parenti, ci mettevano costantemente in guarda sul non abusare di cibi contenenti zucchero, come le caramelle o i dolciumi, perchè alla lunga potevano causare diverse malattie, come il diabete per esempio.Uno studio recente eseguito dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e pubblicato sulla rivista "Cell Reports", informa che un eccesso di zucchero nell'organismo influisce negativamente sulla memoria.

L'eccesso di zucchero, infatti, ferma la riproduzione delle cellule staminali dell'ippocampo, il centro nervoso dei ricordi.Le cellule staminali neurali sono fondamentali per il mantenimento nel tempo delle funzioni cerebrali, e se sono poche o funzionano male contribuiscono al declino cognitivo dell'anziano.Lo studio mostra che un eccesso di glucosio nel cervello ( nei casi di diabete ad esempio ) compromette la funzione di tali cellule, riducendo la loro capacità di riprodursi.

lunedì 25 gennaio 2016

Comincia il picco stagionale dell'influenza in Italia


La stagione invernale si caratterizza, oltre che per il freddo intenso, anche per la presenza dell'influenza, che arriva a colpire ogni anno milioni d'italiani.Dall'11 gennaio 2016 è cominciata la fase del cosiddetto picco stagionale di questa malattia.Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, durante la seconda settimana del 2016 il livello d'incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti.

Nella fascia d'età 0-4 anni l'incidenza è pari a 5,90 casi per mille assistiti, nella fascia d'età 5-14 anni a 3,43, nella fascia d'età 15-64 anni a 2,62 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,11 casi per mille assistiti.Le regioni maggiormente colpite sono la Basilicata, la Campania, il Lazio, le Marche e la provincia autonoma di Trento.

venerdì 22 gennaio 2016

Il 2015 è ufficialmente l'anno più caldo di sempre


Che l'anno appena trascorso sia stato particolarmente caldo in tutte le sue stagioni è nell'opinione di tutti.Ma che fosse stato anche l'anno più caldo di sempre da quando si registrano le temperature in maniera scientifica, cioè dal 1880 in avanti, questo non era stato ancora ufficialmente confermato.La Nasa finalmente è arrivata a confermare la notizia: la temperatura globale registrata nel 2015 è stata di 1 grado superiore alla media del periodo 1880-1899.

E' la cifra più alta mai registrata, e supera anche il record del 2014 di 0,16 gradi.La temperatura sulla superficie terrestre è stata più alta di 1,33 gradi rispetto alla media; quella della superficie marina ha registrato +0,74 gradi sopra la media.Anche dicembre 2015 è risultato il più caldo di sempre, con una temperatura media di 1,11 gradi sopra la media.Nel corso dello scorso anno sono stati 10 i mesi che hanno segnato un primato delle temperature, con le eccezioni di gennaio e aprile.

Il caldo record nel 2015 ha interessato diverse parti del pianeta: dall'America centrale alla parte settentrionale del Sud America, da varie parti dell'Europa meridionale e orientale fino all'Asia occidentale, e ancora la Siberia centrorientale e alcune regioni del Sud Africa.Per quanto riguarda i ghiacci polari, l'estensione annuale media del ghiaccio marino artico si è attestata a 11 milioni di km quadrati, la sesta più piccola negli ultimi 37 anni.Al contrario, l'estensione del ghiaccio marino in Antartide, è stata la terza più grande mai registrata dopo quelle del 2013 e del 2014, attestandosi a 12,7 milioni di km quadrati.



giovedì 21 gennaio 2016

I grassi e gli zuccheri sono nemici del sonno


Si sa che mangiare cibi con troppi grassi e zuccheri durante la propria dieta quotidiana fa male alla salute, perchè causano un forte aumento di peso e favoriscono l'insorgere di malattie quali il colesterolo alto e il diabete.Ma non tutti sanno che questo eccesso ha conseguenze anche sul sonno.Uno studio, pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine della Columbia University di New York, ha affermato che basta un solo pasto ricco di grassi saturi e zuccheri e povero di fibre per dormire peggio.

Lo studio ha coinvolto 26 persone, 13 uomini e 13 donne, di peso forma e di età media di 35 anni.Durante 5 notti passate in laboratorio i partecipanti hanno dormito, controllati dagli strumenti, prima dopo 3 giorni di dieta decisa da un nutrizionista e poi dopo un giorno di dieta a piacere.Oltre ad influenzare la qualità del sonno, la dieta ha mostrato un effetto sul tempo impiegato ad addormentarsi: sono serviti 29 minuti per chi aveva mangiato pesante e 17 minuti invece per chi aveva avuto una dieta sana.

mercoledì 20 gennaio 2016

In aumento le richieste di mutui per spese mediche in Italia


La crisi economica ha colpito duramente il reddito di tutte le famiglie italiane: sono sempre di più quelle che non riescono a far fronte a spese mediche impreviste o che scelgono di fare un mutuo per poter pagare questo tipo di spese.I dati che emergono dal comparatore Facile.it, che ha analizzato oltre 20.000 richieste di finanziamento presentate in Italia da giugno a novembre del 2015, sono significativi.La finalità "spese mediche" rappresenta infatti il 3,82% delle motivazioni dichiarate al momento della domanda di finanziamento.

L'incidenza di questa tipologia sul totale dei prestiti è più alta in Toscana e in Friuli Venezia Giulia ( al 6% per entrambe ), e più bassa in Campania e Puglia dove la percentuale si aggira sul 2%.L'11% delle richieste arriva da un pensionato.Lo stipendio medio dichiarato al momento della richiesta è di 1.500 euro.L'importo medio richiesto è pari a 6.600 euro, da restituire in un periodo di tempo lungo, 58 mesi.Il 39% di chi richiede questo tipo di finanziamento sono donne.

martedì 19 gennaio 2016

Ecco chi non potrà più avere la patente di guida in Italia


La patente di guida è spesso rilasciata con criteri troppo elastici in Italia: le visite mediche necessarie per il suo rilascio o il rinnovo sono spesso fatte in modo superficiali.Un decreto del ministero dell'infrastrutture e dei trasporti italiano del 22 dicembre 2015 ha stabilito che chi soffre di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne non potrà più avere la patente di guida.

Il provvedimento prevede infatti che "la patente non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione".Stesse restrizioni sono previste anche per chi soffre di gravi affezioni neurologiche.

Nello specifico, si legge nel decreto, "la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti colpiti da gravi affezioni neurologiche di grado tale da risultare incompatibili con la sicurezza alla guida".In questo caso, alla visita medica gli interessati dovranno dimostrare di essere in grado di azionare, in condizioni di sicurezza, i comandi del veicolo della categoria per la quale si richiede il rilascio il il rinnovo di validità della patente.

venerdì 15 gennaio 2016

Ecco quali sono gli Stati del mondo più densamente popolati


La popolazione della Terra si avvia a diventare di 8 miliardi di abitanti entro il 2025, ma non tutte le aree delle Terra sono popolate allo stesso modo: ci sono infatti zone desertiche e polari dove la presenza umana è scarsissima, mentre altre zone di pianura dove la densità di abitanti per chilometro quadrato invece è altissima.Ma quali sono gli Stati del mondo dove vive la maggior parte della popolazione terrestre?

Secondo i dati della Nasa il 50% della popolazione mondiale vive in appena l'1% delle terre emerse.Gli Stati più densamente popolati sono risultati l'India, il Bangladesh e la Cina.A livello di isole quella con più abitanti per chilometro quadrato è risultata Giava, in Indonesia, che ha una popolazione di 140 milioni di persone pur essendo grande solo come lo Stato di New York, situato negli USA.



giovedì 14 gennaio 2016

La carriera lavorativa non influisce sulla felicità della coppia


Si dice spesso che la carriera lavorativa e la felicità di coppia non vadano molto d'accordo: infatti il troppo tempo trascorso al lavoro andrebbe a discapito di quello trascorso nella vita di coppia.Sembra però che quest'affermazione non trovi riscontro dal punto di vista scientifico: uno studio pubblicato sulla rivista di scienze sociali del Tavistock Institute britannico "Human Nature", sfata il mito e dimostra il contrario.Lo studio è stato condotto per 6 mesi su 285 coppie, con entrambi i partner impegnati in carriera. 

I partecipanti avevano in media 39 anni ed erano impegnati in poco più di 44 ore lavorative settimanali.Esaminando attraverso questionari le associazioni tra gli orari di lavoro dei partecipanti, la loro vita privata e la felicità nelle rispettive relazioni, i risultati hanno mostrato che le coppie erano portate ad organizzare il tempo con maggior selettività per compensare le poche ore da trascorrere col partner.Le persone quindi impiegano in modo più intenso il tempo che hanno a disposizione dopo il lavoro.


mercoledì 13 gennaio 2016

L'aria "viziata" dell'ufficio influisce sulla qualità del lavoro


Per chi ha lavorato, anche per brevi periodi, in un ufficio durante la sua vita sa benissimo che l'aria presente al suo interno, soprattutto durante i mesi freddi, è spesso stagnante o "viziata" come si usa dire.Per non fare un torto ai colleghi che sentono freddo infatti non si aprono spesso le finestre.Durante i mesi estivi invece le finestre vengono aperte più spesso e l'aria circola maggiormente.Quest'aria "viziata" dell'ufficio però influisce negativamente sulla qualità del lavoro, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives, 

Il limite per l'anidride carbonica ( CO2 ) presente in una stanza chiusa considerato non dannoso è di 5.000 parti per milione ( ppm ), anche se i limiti di legge lo fissano a 1.500.I ricercatori hanno sottoposto ad un test 24 persone, testando le loro performance in tre differenti ambienti di lavoro con 550 ppm, 945 ppm e 1.400 ppm di CO2 presente.E' emerso che le persone che lavoravano con 945 ppm hanno avuto punteggi in media del 15% inferiori rispetto a quelle che hanno lavorato con 550 ppm, mentre a 1.400 ppm la riduzione è risultata del 50%.

martedì 12 gennaio 2016

Mangiare di notte fa male alla memoria


Almeno una volta nella vita sarà capitato a tutti di mangiare del cibo di notte, perchè magari non si era mangiato abbastanza a cena oppure perchè si lavora e per passare il tempo si mangia qualcosa.Sembra però che questa abitudine faccia male alla salute.E' quanto emerge dai risultati di uno studio eseguito sugli animali, pubblicato sulla rivista eLIFE e condotto dalla University of California, e che secondo i ricercatori sarebbero validi anche per le persone.

In questa ricerca, gli studiosi hanno indagato l'effetto degli spuntini notturni sulle funzioni cognitive ( memoria e apprendimento ) dei topi.I ricercatori hanno diviso i topi in due gruppi: il primo che manteneva i ritmi quotidiani di questa specie ( cioè mangiare di notte e dormire di giorno ); il secondo gruppo aveva fatto invece degli spuntini nella fascia oraria in cui normalmente i topi dormono.E' emerso che i topi che fanno spuntini nella ore in cui dovrebbero dormire mostrano evidenti problemi mnemonici e cognitivi.

lunedì 11 gennaio 2016

L'isola di Ascensione sarà trasformata in riserva marina


Molte isole al mondo negli ultimi anni sono state trasformate in aree marine protette; si tratta soprattutto di piccole isole, spesso poco abitate, e che hanno una fauna marina particolarmente rara e variegata.In futuro si aggiungerà a questo gruppo anche l'isola di Ascensione, situata nell'oceano Atlantico meridionale, e dipendente politicamente dalla Gran Bretagna.

La riserva sarà creata grazie ad una sovvenzione di 300mila sterline della fondazione Bacon.Le acque dell'isola sono dimora di alcuni dei più grandi esemplari di Marlin al mondo, di una vasta popolazione di tartarughe verdi, di colonie di uccelli marini tropicali e della fregata di Ascensione.La pesca sarà vietata in metà dell'area protetta.I confini definitivi della riserva saranno resi noti nel 2017.L'area avrà una superficie di oltre 230mila chilometri quadrati.

venerdì 8 gennaio 2016

I veicoli statunitensi sono lontani dal raggiungere il loro obiettivo di consumo


I veicoli circolanti negli USA sono quelli che consumano più litri di carburante al mondo.Per questo, nel 2012, l'amministrazione Obama ha stabilito un nuovo limite di consumo in 23 km per litro, come standard di efficienza per i consumi di auto e autocarro leggeri da raggiungere entro il 2025.Secondo gli esperti del Mit ( Massachussets Institute of Technology ) e dell'università di Washington, gli USA però sono lontani dal raggiungere questo obiettivo.

Stando ai ricercatori, bisognerebbe che i consumi di carburante diminuissero del 4,3% all'anno tra il 2011 e il 2025.Si tratta di un tasso superiore a quello tenuto in precedenza.Dal 1990 al 2009, infatti, il consumo di carburante per chilometro è diminuito del 2,1% all'anno.Tra il 1975 e il 1990 le nuove tecnologie e i progressi produttivi dell'industria avrebbero potuto ridurre i consumi del 5% all'anno.In realtà si è riusciti a farlo solo del 4%, perchè i costruttori hanno pensato ad incrementare le prestazioni in accelerazione e ad aggiungere nuove funzionalità che consumano carburante.

giovedì 7 gennaio 2016

Il pranzo è il pasto principale degli italiani


I ritmi frenetici della vita moderna hanno portato a cambiare gli stili di vita alimentari di tutti gli abitanti dei Paesi industrializzati.Si mangiano più cibi calorici e si saltano spesso i pasti, come la colazione o il pranzo, o li si fanno ad orari non consueti.Ma qual è il pasto principale consumato dagli italiani? Secondo l'Istat nel 2015 il pranzo costituisce il pasto principale nella maggior parte dei casi ( 67,2% della popolazione ), e molto spesso ( 73,4% ) è consumato tra le mura domestiche.

I bambini tra i 3 e 5 anni pranzano poco a casa ( 34,6% ), mentre tra gli adulti i più propensi a pause pranzo fuori casa sono gli uomini di 35-44 anni ( 51,3% ).Consumano il pranzo a casa per la maggior parte i residenti del Sud ( 83,5% ) e delle isole ( 83,9% ) rispetto a chi risiede nel Nord-Ovest ( 65,5% ), al Centro ( 69,3% ) e nel Nord-Est ( 70,3% ).Sono infine gli abitanti del Sud che hanno l'abitudine di considerare il pranzo il pasto principale della giornata.

martedì 5 gennaio 2016

Ecco qual è l'obiettivo ambientale dell'Irlanda per il 2050


L'Irlanda è una delle grandi isole europee che si sono costituite in Stato autonomo.A livello ambientale il suo contribuito alle emissioni globali di CO2 è minimo rispetto ad altri Paesi del mondo, come USA o Cina.L'Irlanda ha deciso però di adottare un programma per ridurre drasticamente le sue emissioni inquinanti: il governo, infatti, ha presentato un Libro bianco dell'energia in cui illustra i diversi obiettivi ambientali da raggiungere per il futuro.

L'intenzione è quella di tagliare l'emissioni generate dal settore energetico tra l'80% e il 95%, rispetto ai livelli del 1990, entro il 2050.L'obiettivo di emissioni zero è previsto essere raggiunto entro il 2100.I cittadini irlandesi saranno incentivati a diventare produttori di energia rinnovabile.Vi saranno in futuro misure per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici e a gas.Anche il trasporto pubblico sarà migliorato tramite l'utilizzo di autobus verdi, le reti ferroviarie saranno meno energivore e i vecchi taxi saranno sostituiti da auto elettriche.

lunedì 4 gennaio 2016

La siccità sta provocando gravi danni agli alberi della California


La siccità che sta colpendo da molti mesi diversi Stati dell'Europa meridionale sta provocando gravi danni da molti anni anche in California, con effetti importanti sulla fauna locale.Secondo uno studio della Carnegie Institution, pubblicato su Pnas, sono almeno 58 milioni i grandi alberi che hanno subito una grave perdita di acqua dal 2011 ad oggi.

Oltre alle persistenti scarse precipitazioni e le alte temperature, anche i distruttivi focolai di bostrico ( coleotteri che si nutrono di alberi e tronchi ) hanno incrementato il rischio di mortalità delle foreste californiane.Dalle misurazioni sul contenuto idrico della volta delle foreste è emerso che un'area di circa 10,6 milioni di ettari di foresta ( con circa 888 milioni di alberi ) ha subito perdite di acqua nella canopia tra il 2011 e il 2015, e di questo gruppo 58 milioni sono a una soglia molto pericolosa.


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