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mercoledì 31 dicembre 2014

Il vino rosso fa bene alla salute


Questa notizia sarà molto interessante per gli amanti del vino.Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature, bere 2 bicchieri di vino rosso al giorno ha un effetto positivo contro lo stress ed è utile per la salute.Tutto questo grazie ad una molecola che è contenuta in quel particolare tipo di vino: cioè il resveratrolo.

Questa molecola si trova nell'uva, nei semi di cacao e in altre piante in risposta a vari tipi di stress, come la siccità, le radiazioni ultraviolette e le infezioni.In passato questa molecola ha attirato molto l'interesse degli scienziati, perchè potenzialmente in grado d'allungare la vita, prevenire il diabete nei topi obesi e aumentare la resistenza.

Dopo la ricerca effettuata, è emerso quindi che un moderato consumo di vino rosso al giorno ( pari al massimo a 2 bicchieri ), è sufficiente per dare la quantità di resveratrolo sufficiente per indurre i suoi effetti protettivi.

lunedì 29 dicembre 2014

Aumenta la spesa delle famiglie italiane per i prodotti a risparmio energetico


In tempo di crisi economica prolungata come sta avvenendo dal 2008 ad oggi ( almeno per quanto riguarda gli Stati dell'eurozona ), bisogna adottare tutte le soluzioni possibili che consentano di risparmiare soldi.Questo vale a maggior ragione per il settore energetico, dove oltre al risparmio bisogna mostrare una particolare attenzione anche ai minori consumi.

Secondo i risultati di un'indagine dell'Istat intitolata "I consumi energetici delle famiglie", gl'italiani hanno dichiarato che negli ultimi 5 anni hanno fatto investimenti sul fronte del risparmio energetico. Per il 54% sono interventi che sono serviti per ridurre le spese energetiche, il 21% per le spese di riscaldamento dell'abitazione, il 15% per il riscaldamento dell'acqua e nel restante 10% per il condizionamento.

Dalla ricerca è emerso anche che a pochi anni dal ritiro dal mercato delle lampadine tradizionali, il 75% delle nuove lampadine vendute sono a risparmio energetico.Il loro basso consumo consente anche di tenerle accese piu' a lungo.Lo schema qui sotto illustra le classi energetiche dei vari prodotti energetici, che fanno si che un edificio risulti più o meno a basso consumo.



venerdì 26 dicembre 2014

Quale sarà l'aspettativa di vita di un bambino che nasce oggi in Italia?


L'aspettativa di vita nei paesi ad economia avanzata ( USA, UE e Giappone ) è aumentata di molto negli ultimi 50 anni, passando dai 70 anni degli anni '60 agli 82 anni del 2013.Vi sono ulteriori buone notizie per il futuro in questo campo.Per l'Italia un rapporto del ministero della Salute ha certificato che chi nasce da oggi in poi, potrà vivere fino a 100 anni ,soprattutto le donne.

Tutto questo però comporterà una razionalizzazione e un aumento della spesa sanitaria pubblica, per far fronte alla necessità di curare sempre più malati cronici, sempre più anziani spesso con più di una patologia.Il rapporto evidenzia come nel 2013 il 21% della popolazione italiana abbia piu' di 65 anni, e che 8,72milioni di persone hanno più di una malattia cronaca.

L'Italia è uno dei paesi al mondo che si posiziona ai primi posti per l'aspettativa di vita, con oltre 82 anni, ma non si può dire che tutti gli anziani riescano a vivere tutta la loro vita in buona salute.Infatti nel 2011 il 79,2% degli uomini e il 73,5% delle donne, riescono a vivere tutti i loro anni di vita senza limitazioni fisiche gravi.Le percentuali restanti sono quelle di chi sviluppa uno o più patologie fino al termine della sua vita.

In termini di vita vissuta in salute, l'Italia perde le prime posizioni, classificandosi al 13° posto per gli uomini con 63,4 anni e al 16° posto per le donne con 62,7 anni.Lo schema riproposto di seguito illustra questo tema in maniera grafica.

mercoledì 24 dicembre 2014

Ecco quanto spendono ogni anno le famiglie italiane per i consumi energetici


In tempi di crisi bisogna stare attenti a tutte le spese ,sia per quanto riguarda l'ambito familiare che quello lavorativo.Per quanto riguarda l'Italia, l'Istat ha fatto sapere quanto è stato speso nel 2013 dalla famiglie italiane per i loro consumi energetici.In totale sono stati spesi 42 miliardi di euro, pari ad una media di 1635 euro a famiglia.

Emerge però una forte differenziazione territoriale.Infatti nelle regioni del Nord Italia la media è stata di 1800 euro a famiglia, con punte di 2000 euro in Val d'Aosta.Mentre nelle regioni del Sud la media è stata di 1400 euro, con punte minime di 1200 euro in Sicilia.

Per arrivare a questi dati sono state intervistate 20mila famiglie italiane sulle loro abitudini di consumo, dal riscaldamento all'utilizzo degli elettrodomestici, e servirà a guidare le prossime normative in tema d'efficienza energetica.Una prossima indagine è prevista nel 2016.La seguente tabella illustra la spesa energetica media di una famiglia italiana dal 2007 al 2014.

lunedì 22 dicembre 2014

Aumenta lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia


Il cambiamento climatico come si sa ha effetti sullo scioglimento dei ghiacci di tutto il mondo.Questo fenomeno è particolarmente visibile e pericoloso in Groenlandia.Infatti un gruppo di ricercatori e geologi dell'università di Buffalo negli USA, ha fatto sapere che lo scioglimento dei ghiacci groenlandesi procede più rapido del previsto.

Gli scienziati hanno comparato i dati satellitari misurati dalla Nasa in oltre 100mila luoghi di tutta la Groenlandia, durante il periodo tra il 1993 e il 2012.Queste rilevazioni hanno fatto dichiarare agli esperti che il ghiaccio dell'isola potrebbe sciogliersi piu' rapidamente di quanto previsto negli studi precedenti.

Se dovesse sciogliersi completamente il ghiaccio dell'isola, potrebbe anche far innalzare i livelli dei mari di tutto il mondo di molti metri, così da ricoprire per esempio come conseguenza vaste zone della Florida e del Bangladesh.

venerdì 19 dicembre 2014

Ecco quanti decessi si possono evitare aumentando la circolazione delle auto elettriche


Le auto elettriche stanno avendo un boom di vendite in questi ultimi anni, e oltre ad inquinare poco l'ambiente, il suo massiccio utilizzo porterebbe benefici anche alla salute dell'uomo.Un'indagine condotta negli USA dall'Università del Michigan, ha informato che guidare veicoli alimentati a energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, al posto di quelli a benzina, può ridurre del 70% i decessi derivanti al relativo inquinamento atmosferico.

Ma i ricercatori mettono in guarda su un altro problema: cioè passare da auto a benzina a quelle alimentate a bioetanolo derivato dal mais, o a vetture ad energia elettrica ma ricavata da petrolio o carbone, potrebbe far aumentare i decessi dell'80%.Chris Tessum uno dei ricercatori, ha spiegato che "lo studio fatto dimostra l'importanza dell'energia elettrica pulita, per esempio da gas naturale o fonti rinnovabili, nel ridurre sostanzialmente gl'impatti negati del trasporto sulla salute".

giovedì 18 dicembre 2014

Ecco quanto pesa tutta la plastica presente nei mari della Terra


La questione dello smaltimento dei rifiuti terrestri, è uno dei tanti problemi che tutti gli Stati del mondo stanno cercando di risolvere ,tramite discariche o termovalorizzatori per esempio.Ma ci sono altri rifiuti di cui non si parla mai, e dove non è previsto un piano mondiale per il loro trattamento ; si tratta cioè della plastica presente in mare.Ma esattamente quanto pesa in totale tutto quest'enorme cumulo di spazzatura marina?

La rivista PLoS One ha stimato che ci sono 5 milioni di miliardi di piccole particelle di plastica che fluttuano in tutti i mari del mondo, e che pesano 269000 tonnellate in totale.Queste particelle migrano dalle coste al largo degli oceani ,fino alle zone tropicali e polari.

I pezzi di plastica più grandi è emerso che si concentrano maggiormente vicino alle coste, mentre i pezzi più piccoli sarebbero concentrati nei vortici oceanici, compresi quelli polari, che sono delle enormi spirali d'acqua generate dalle correnti.La cartina qui sotto illustra il problema nei minimi dettagli.

mercoledì 17 dicembre 2014

Chi ha frequenti buchi di memoria è a rischio ictus


I ritmi della società contemporanea sono sempre più serrati, e ciò può portare a delle conseguenze negative anche sul corpo umano.In particolare i rischi legati al buon funzionamento del cervello sono molto elevati.Infatti secondo una ricerca dell'Università di Rotterdam, pubblicata sul mensile Stroke, chi ha frequenti buchi di memoria è a rischio ictus.

I ricercatori hanno tenuto sotto osservazione per 20 anni un campione di 9000 persone, classificandoli in base ai livelli d'istruzione.Gli esperti hanno anche verificato se avevano avuto precedentemente dei problemi di memoria, e hanno registrato alla fine del periodo d'osservazione 1200 casi d'ictus sul totale dei partecipanti. 

E' emerso che chi dichiarava d'aver problemi di memoria, presentava un rischio maggiore d'andare incontro ad un ictus.E il rischio era maggiore soprattutto tra le persone più istruite.Questo perché il cervello di queste persone è più protetto dalle disfunzioni cognitive e di memoria, e quando si verifica in esso un problema i danni s'amplificano rispetto ad un individuo con poca istruzione.

lunedì 15 dicembre 2014

In futuro l'estati saranno sempre più calde in Europa?


Da circa il 1990 ad oggi, a causa dell'innalzamento delle temperature medie globali, si sta assistendo in tutto il mondo ad estati sempre più calde, e questo problema riguarda anche l'Europa.Secondo lo studio del Met Office, le probabilità d'estati torride in alcune zone europee, sono aumentate di 10 volte rispetto a quanto previsto nello stesso studio uscito precedentemente nel 2004.

Infatti per quanto riguarda le zone centrali e mediterranee del continente europeo, questo rischio è aumentato più velocemente che nelle altre parti.L'estati particolarmente calde ( come quella famosa del 2003 ) che prima del XXI secolo avvenivano in media due volte ogni 100 anni, adesso addirittura potrebbero verificarsi due volte ogni 10 anni.

Secondo questa ricerca, se i livelli d'emissione di gas serra aumentassero ulteriormente rispetto ai ritmi odierni annuali, dopo il 2040 l'estati caldissime in Europa potrebbero verificarsi anche ad anni alterni, cioè un anno sì e uno no!!

La ricerca si conclude sottolineando che tra la ricerca fatta nel 2004 ( che analizzava la situazione negli anni '90 ) e quella svolta nel 2014 ( che copre il periodo 2003 -2012 ), le temperature medie nell'Europa centrale e mediterranea sono aumentate di 0,81 gradi.

venerdì 12 dicembre 2014

Il costo dell'energia elettrica in Italia è più alto rispetto alla media UE


In Italia, in molti settori, i prezzi dei beni sono spesso superiori a quelli dei maggiori paesi mondiali, e in particolare dell'Europa.Il GSE ( Gestore Servizi Energetici ) ha certificato che i prezzi dell'energia elettrica sono più alti del 30% rispetto alla media di tutti gli Stati appartenenti all'Unione europea.Ma non in tutti i settori c'è quest'enorme differenza.

A pagarne maggiormente le conseguenze infatti sono le piccole e medie imprese, come quelle del settore chimico, della plastica e della gomma.Gli unici a pagare un pò meno l'elettricità sono i clienti domestici con bassi consumi, che invece risparmiano, pagando il 7% in meno rispetto ai paesi UE.

Una delle voci che incide maggiormente sulla bolleta energetica nazionale, è quella dei costi per la generazione.Infatti il diverso mix di costi di fonti energetiche, determina per l'Italia un extra-costo dell'ordine di 15 euro per megawattora, pari all'8% della bollette energetica nazionale.

Un'altra voce di costo importante è dovuta alla generosa politica d'incentivazione delle rinnovabili, che è stata introdotta lentamente dal 2000 ad oggi.Dai 4,4 miliardi di euro pagati nel 2010 in bolletta da tutti gl'italiani per questa voce, si è passati ai 12,7 miliardi del 2013 ( di questi, circa 4 miliardi sono di sovraincentivazione!! ).

giovedì 11 dicembre 2014

Aumentano gli obesi negli Stati dell'Unione europea


Uno dei mali moderni che affliggono le attuali società occidentali è l'obesità.Se negli Stati Uniti d'America ormai è una condizione che si registra da almeno 30 anni a questa parte, in Europa è diventata d'attualità solo nell'ultimo decennio.Gli europei infatti sono sempre più longevi ma anche più grassi, con l'Italia che si posiziona al secondo posto per longevità ad un passo dalla Spagna.

Sono i risultati di una ricerca pubblicata dalla Commissione europea sulla salute dei cittadini del Vecchio Continente.L'aspettativa di vita in media negli Stati dell'Unione europea è passata dai 74,1 anni del 1990 ai 79,2 anni del 2012.L'Italia è al secondo posto con 82,4 anni, dietro alla Spagna con 82,5.In fondo alla classifica c'è la Lituania con 74,1 anni.

Ma c'è un motivo di preoccupazione in questi dati, perchè aumentano le persone in sovrappeso, che ormai arrivano al 53% della popolazione totale.Addirittura un 16,7% delle persone e' risultata obesa, con un significativo aumento rispetto al 12,5% registrato nel 2002.Per l'Italia la percentuale d'obesi sopra i 15 anni è del 10,1%, superiore solo a quella della Romania.

Risulta elevato nei paesi dell'UE anche il consumo d'alcol, pari a circa 10 litri pro capite all'anno. Anche in questa specifica classifica l'Italia ha i livelli più bassi con 6,1 litri a persona, la metà della Lituania che risulta al primo posto.

mercoledì 10 dicembre 2014

Novembre 2014 è stato il più caldo da oltre 200 anni in Italia


Il riscaldamento climatico della Terra è ormai un fenomeno sotto gl'occhi di tutti.In questi ultimi anni sono stati battuti tutti i record ambientali negativi possibili.E anche il mese di Novembre 2014 non è sfuggito a questo trend; infatti è risultato in Italia il più caldo degli ultimi 214 anni.

Secondo i dati del Consiglio Nazionale delle Ricerche ( Cnr ), in Italia il Novembre di quest'anno è stato il più caldo dal 1800 ad oggi, con temperature di 3,3 gradi superiori alle medie registrate nel periodo che va dal 1971 al 2000.Durante l'anno meteorologico ( Dicembre 2013 - Novembre 2014 ) sono state registrate temperature medie di 1,4 gradi superiori alla media, battendo il famoso anno 2003 dove vi fu l'estate più calda della storia italiana.

A contribuire a far registrare questo record assoluto sono stati l'inverno e l'autunno più caldi di sempre, con rispettivamente +2 e +2,1 gradi sopra la media.Quello del 2014 è stato anche il quarto Novembre più piovoso di sempre dal 1926, con un aumento delle precipitazioni del +74%, e tale record si è concentrato di più nelle regioni del Nord Italia, dov'è piovuto il triplo rispetto al normale.

martedì 9 dicembre 2014

Ecco quante sono le auto ecologiche circolanti in Italia


In questi ultimi 10 anni, la mobilità automobilistica è mutata gradualmente verso nuovi modelli più ecologici.Infatti sono entrate nel mercato le auto elettriche e ibride con un discreto successo.Anche se il prezzo del barile di petrolio è sceso a Dicembre 2014 a 63$, si prevede che dopo il 2040 inizierà il picco discendente della sua produzione, e da quel momento in poi il prezzo aumenterà costantemente anno dopo anno.

Ci sono buone notizie per quanto riguarda l'Italia, infatti secondo un'elaborazione dell'Osservatorio Federmetano basata su dati Aci, le auto "ecologiche" sono il 7,5% del parco circolante.Su un totale di 36.943.151 vetture circolanti in Italia, quelle a metano, elettriche, ibride e a gpl sono 2.762.379 ( cioè il 7,5% ), mentre le restanti 34.180.772 sono a benzina o a gasolio ( cioè il 92,5% ).

A livello regionale la percentuale maggiore d'auto ecologiche riguarda l'Emilia Romagna ( con il 16,89% del totale ), seguita dalle Marche ( con il 15,73% ) e dall'Umbria ( con il 10,19% ).Le regioni invece dove questi mezzi sono meno presenti, sono la Sardegna ( dove sono il 2,71% de totale ), il Friuli Venezia Giulia ( con il 2,88% ) e la Valle d'Aosta ( con il 3,05% ).

lunedì 8 dicembre 2014

Controllare tante volte l'email al giorno causa stress


Una mania dei tempi moderni è quello di controllare la propria casella di posta elettronica ( email ) più volte al giorno.Uno studio condotto dalla University of British Columbia in Canada, ci avverte che è meglio moderare l'uso giornaliero di questa pratica, limitando a massimo 3 volte al giorno il controllo delle proprie email.

Infatti l'abuso di tale controllo è una notevole fonte di stress, che fa male alla salute.Il corpo in questa condizione di tensione rilascia il cortisolo, ormone legato all'abbassamento delle difese immunitarie e all'innalzamento del rischio vascolare.

Per ottenere questi risultati, i ricercatori hanno sottoposto 124 persone per due settimane ad un test: li hanno divise in due gruppi, e nella prima settimana il primo gruppo poteva rispondere ai messaggi al massimo 3 volte al giorno,mentre il secondo gruppo lo poteva fare quante volte voleva.Nella seconda settimana i ruoli dei due gruppi si sono invertiti.

Si è notato ogni volta, che le persone del gruppo che rimaneva nella regola delle 3 volte massime per il controllo e la risposta dei messaggi, risultavano meno stressate rispetto a quelle dell'altro gruppo che al contrario non aveva limitazioni.

Gli esperti quindi consigliano di vedere e gestire il carico di email sempre dopo un certo intervallo di tempo abbastanza lungo, e non stare in continuazione a controllare e rispondere ad un messaggio ogni volta che arriva.

venerdì 5 dicembre 2014

I camini di Parigi resteranno spenti in futuro


L'inquinamento dell'aria nelle città di tutto il mondo, è una questione molto seria.Le amministrazioni cittadine mondiali stanno adottando diverse misure per cercare di risolvere questo problema, e a Parigi ne hanno trovata una abbastanza singolare.Dal 1° Gennaio del 2015 infatti i parigini non potranno più accendere i loro camini.

Lo prevede la nuova legge anti-inquinamento, secondo cui il fumo dei caminetti inquina almeno quanto i gas di scarico dei motori diesel.Il riscaldamento dei camini contribuisce infatti per il 23% dell'emissioni totali di polveri fini nella regione di Parigi.La stessa percentuale prodotta dagli scarichi dei veicoli a motore.

Infatti un caminetto acceso per la durata di mezza giornata, emette una quantità di polveri fini quanto un'automobile che percorre 3500 Km.Il provvedimento riguarderà 125mila famiglie che abitano a Parigi, e in 435 comuni della regione Ile-de-France.La legge anti-inquinamento prevede anche in seguito la creazione di zone a bassa emissione, e la fine del diesel in città entro il 2020.


giovedì 4 dicembre 2014

L'AIDS potrebbe essere debellato in futuro?


Tra le tante malattie che affliggono l'umanità, l'AIDS è una di quelle che dura da più tempo.Durante la giornata della lotta mondiale a questa malattia ( il 1° Dicembre ), è arrivata una notizia positiva per il futuro.Infatti secondo l'Oms ( Organizzazione mondiale della sanità ), il 2030 potrebbe essere l'anno delle "nuove infezioni zero" e dei "morti zero" per questa malattia.

Questo possibile risultato segue la regola del 90: cioè se si riuscirà entro il 2020 a diagnosticare il 90% dei sieropositivi, a metterne il 90% sotto trattamento e a sopprimere il virus nel 90% dei pazienti, allora si potrà debellerare l'AIDS per il 2030.

Le cifre aggiornate sul contagio del virus al 2013 parlano di 1,5 milioni di morti nel mondo, con 2 milioni di persone ulteriormente infettate ( il 70% delle quali nei paesi in via di sviluppo ).Vi sono 13 milioni di persone che sono in terapia antiretrovirale, pari a circa un terzo dei 35 milioni di malati che ne avrebbe bisogno.Nei paesi a medio e basso reddito vi è un contagio importante tra i bambini, che arriva al 25% del totale.

Per quanto riguarda l'Italia, ogni anno vi sono 3500-4000 nuove persone infettate dall'AIDS, ed è una cifra sostanzialmente stabile.Mentre in cura vi sono 100mila sieropositivi, e si stima che vi siano 20mila persone che non sanno di avere il virus.

mercoledì 3 dicembre 2014

Ecco quanti soldi gl'italiani risparmierebbero aumentando l'efficienza energetica


In Italia per risparmiare soldi in questo momento di crisi che dura ormai da molti anni, bisogna agire anche sul rendere più eco-compatibili le abitazioni e le aziende.Vi sono vari modi per far questo: dall'installare un impianto fotovoltaico o solare termico, al cambiare le finestre vecchie con quelle moderne maggiormente isolanti, al cambiare le vecchie lampadine con quelle nuove a LED, al mettere una nuova caldaia a condensazione o infine nell'installare una stufa a pellet al posto di quella a gas.

A tutte queste cose và aggiunto anche un altro metodo per risparmiar soldi: se infatti tutti gl'italiani adottassero dei semplici accorgimenti per ridurre il consumo energetico domestico e nei luoghi di lavoro, come lo spegnere le luci in una stanza quando non si è presenti oppure acquistare elettrodomestici a basso consumo energetico, si risparmierebbero ogni anno 250 milioni di euro.

Così facendo, secondo infatti uno studio dell'Unione europea realizzato da Opower, in Italia si potrebbe avere 1,3 TWh in meno di consumi d'energia ogni anno, e 400000 tonnellate di CO2 in meno immesse nell'atmosfera.

E' una quantità d'energia per intenderci paragonabile a quella prodotta da quasi 350mila sistemi  fotovoltaici residenziali da 3 Kwp, e sufficiente a tenere costantemente accese più di 2 milioni e mezzo di lampadine per 1 anno di fila!!

martedì 2 dicembre 2014

Respirare l'aria di Parigi produce effetti simili al fumo passivo


Il problema dell'inquinamento atmosferico delle città moderne, è all'ordine del giorno in tutte le amministrazioni cittadine mondiali.E' rimasto celebre lo smog fitto di Londra, che si vedeva fino alla metà del XX secolo, tanto da guadagnarsi il nome di "fumo di Londra".Altre situazioni critiche si riscontrano attualmente a Pechino e Shanghai, in Cina, dove vengono superati i limiti di guardia delle polveri sottili anche di 3 o 4 volte.

In Italia le situazioni più critiche si registrano nelle città della Pianura padana, dove secondo un recente studio, la popolazione che vive in quell'area perde in media 3 anni di vita a causa dello smog.
Un'altra città europea che ormai è messa male da questo punto di vista è Parigi dove, secondo i ricercatori del CNR, respirare la sua aria fa male come il fumo passivo di 8 fumatori chiusi in una stanza di 20 metri.

Nel 2014 a Parigi, in certi giorni sono stati registrati picchi del tasso di polveri sottili anche di 30 volte superiori rispetto ai livelli normali.Quindi chi vuol passare le vacanza natalizie in questa città, sappia che potrebbe essere utile per la sua salute portarsi dietro una mascherina anti-smog.

lunedì 1 dicembre 2014

Il Cacao potrebbe scarseggiare in futuro?


La cioccolata è un alimento che ormai in tutti gli Stati del mondo, è entrata di diritto come base dell'alimentazione quotidiana.Questo vale soprattutto per le donne, che ne hanno fatto il loro "bene rifugio" durante magari i periodo di crisi sentimentale.E' arrivata in questi giorni una notizia non tanto buona che riguarda il cacao, cioè la sostanza che stà alla base della produzione del cioccolato.

Entro il 2020 infatti il cacao potrebbe scarseggiare, hanno detto i produttori di cioccolato di tutto il mondo.Nel 2013 a livello globale, si sono consumate 70000 tonnellate di cacao in più di quante ne siano state prodotte.Questo calo si è fatto sentire sull'aumento del prezzo, salito del 25% rispetto a quello registrato 2012.

Tra le cause c'è il calo della produzione, messa in ginocchio dal clima arido dell'Africa occidentale ( in Costa d'Avorio e Ghana, che producono il 70% del cacao mondiale ), e da un fungo che secondo l'organizzazione mondiale del cacao, avrebbe colpito tra il 30 e il 40% della produzione mondiale.
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