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martedì 2 dicembre 2014

Respirare l'aria di Parigi produce effetti simili al fumo passivo


Il problema dell'inquinamento atmosferico delle città moderne, è all'ordine del giorno in tutte le amministrazioni cittadine mondiali.E' rimasto celebre lo smog fitto di Londra, che si vedeva fino alla metà del XX secolo, tanto da guadagnarsi il nome di "fumo di Londra".Altre situazioni critiche si riscontrano attualmente a Pechino e Shanghai, in Cina, dove vengono superati i limiti di guardia delle polveri sottili anche di 3 o 4 volte.

In Italia le situazioni più critiche si registrano nelle città della Pianura padana, dove secondo un recente studio, la popolazione che vive in quell'area perde in media 3 anni di vita a causa dello smog.
Un'altra città europea che ormai è messa male da questo punto di vista è Parigi dove, secondo i ricercatori del CNR, respirare la sua aria fa male come il fumo passivo di 8 fumatori chiusi in una stanza di 20 metri.

Nel 2014 a Parigi, in certi giorni sono stati registrati picchi del tasso di polveri sottili anche di 30 volte superiori rispetto ai livelli normali.Quindi chi vuol passare le vacanza natalizie in questa città, sappia che potrebbe essere utile per la sua salute portarsi dietro una mascherina anti-smog.

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