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martedì 17 febbraio 2015

Il fumo di sigaretta "consuma il cervello"


Che il fumo di sigaretta non faccia bene alla salute è risaputo ormai da anni, ma che il suo effetto negativo potesse arrivare anche al cervello, questa è una novità.Uno studio pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry condotto su 500 persone con più di 70 anni d'età, ha spiegato che il fumo di sigaretta provoca un assottigliamento dello strato esterno della materia grigia, e che anche se si smette di fumare impiega diversi anni ad essere recuperato.

Lo studio ha impiegato  tre tipi di partecipanti : fumatori, persone che non avevano mai fumato e in ultimo chi aveva smesso da tempo.Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza al cervello e misura del quoziente intellettivo.L'analisi dei dati ha rivelato che i fumatori hanno generalmente una corteccia cerebrale più sottile di chi non aveva mai fumato.Per chi ha fumato per 30 anni e poi ha smesso, è emerso che sono serviti 25 anni per annullare le differenze rispetto ai non fumatori.

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