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martedì 24 febbraio 2015

L'uso di cannabis aumenta il rischio di malattie mentali


Che l'assunzione di droghe "pesanti" non faccia bene alla salute è noto a tutti.Ma che anche l'uso delle droghe cosiddette "leggere" possa provocare danni devastanti al fisico umano, è una cosa che pochi conoscono.Secondo uno studio del King's College di Londra, fumare cannabis potente come la skunk, aumenta del 24% il rischio di malattie mentali, schizofrenia e disturbi bipolari.

La ricerca è stata condotta dal 2005 al 2011 in un quartiere a sud di Londra, dove l'uso di droghe è frequente.Sono stati messi a confronto 410 pazienti di un ospedale psichiatrico d'età compresa tra i 18 e i 65 anni che presentavano i primi sintomi di psicosi, con persone sane.E' emerso che il rischio di malattie mentali è cinque volte superiore per chi fa uso di cannabis tutti i giorni.

Il rischio aumenta se si fa uso di skunk, dove il concentrato di tetrahydrocannabidinolo ( THC ) è 25 volte maggiore dell'hashish.Lo studio, dicono i ricercatori, dimostra che si potrebbe prevenire almeno un quarto dei casi di malattie mentali se nessuno facesso uso di cannabis potente.

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