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lunedì 31 agosto 2015

In progetto un nuovo biocarburante derivante dall'uva


Anche se il prezzo del barile di petrolio è sceso ad Agosto 2015 a meno di 40$, in futuro tale prezzo è destinato a salire di nuovo a causa di una nuova accelerazione dell'economia globale e dell'esaurimento dei giacimenti petroliferi.Per supplire a questa mancanza, sono stati messi in commercio da molti tempo dei biocarburanti derivanti da diverse fonti ( es. mais, legno, erba, ecc... ).
L'ultima novità in materia è il possibile sviluppo di un biocarburante derivato dalla fermentazione dell'uva.

Lo sostiene una ricerca condotta dall'università di Adelaide, che ha scoperto che dalla fermentazione di una tonnellata di scarti d'uva ( vinaccia, steli, semi ) si possono ottenere fino a 400 litri di bioetanolo che può essere utilizzato come carburante.Analizzando la vinaccia di due qualità d'uva, il Cabernet-sauvignon e il Sauvignon-Blanc, i ricercatori hanno scoperto che la maggioranza dei carboidrati trovati in queste due vinacce può essere convertita in etanolo attraverso il processo di fermentazione, con una resa di 270 litri per ogni tonnellata di vinaccia.E il rendimento può salire a 400 litri di bioetanolo per tonnellata utilizzando dei trattamenti a base di acidi e enzimi.

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