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lunedì 24 agosto 2015

Le aragoste migrano in acqua più fredde


Molte specie marine, a causa dell'innalzamento della temperatura dei mari e degli oceani dovuto al riscaldamento climatico della Terra, negli ultimi anni stanno migrando in acque più fredde.Anche l'aragosta segue questa tendenza, infatti nelle coste statunitensi bagnate dall'Oceano Atlantico le aragoste si spostano sempre più a nord, in cerca di acque più fresche.E' quanto emerge dall'ultimo rapporto della Atlantic States Marine Fisheries Commission degli USA.

Il rapporto afferma che la concentrazione di crostacei nella parte meridionale della regione del New England non è mai stata così bassa, mentre è aumentata a livelli mai visti nella parte di costa settentrionale, in particolare nelle acque più fredde del Maine.Nel 2013, il numero di aragoste adulte del New England a sud di Cape Code è sceso a 10 milioni, un quinto della popolazione registrata alla fine degli anni '90.

La pesca di aragoste nella regione è scesa a 1500 tonnellate nel 2013 da un picco di 10mila tonnellate del 1997.Questo declino è dovuto, per la maggior parte, all'incremento della temperatura delle acque negli ultimi 15 anni.Al contrario nel New England  settentrionale c'è una presenza record di aragoste, infatti dal 1995 ad oggi sono state pescate 250 milioni di aragoste adulte.I pescatori del Maine, per quattro anni di fila, hanno pescato 45mila tonnellate di aragoste, record mai registrato.

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