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venerdì 27 novembre 2015

In partenza una nuova missione per cercare la vita su Marte


L'esplorazione spaziale ha ripreso vigore dopo il 1990, e si sono riusciti a portare a termine delle operazioni importanti, come l'aver fatto atterrare dei robot per l'esplorazione su Marte o il lancio di sonde con il compito di arrivare ad esplorare le lune di Giove e di Saturno.Quello che interessa agli scienziati mondiali è anche il sapere se ci sono forme di vita su altri pianeti del Sistema Solare.Per scoprirlo, a marzo 2016, verrà lanciata la prima fase della missione spaziale ExoMars, che porterà l'UE a cercare vita sul pianeta rosso.

La missione è stata sviluppata dall'Agenzia spaziale europea in collaborazione con l'agenzia russa Roscosmos.La prima fase prevede il lancio del modulo orbitante Tgo ( Trace Gas Orbiter ) che impiegherà sei mesi a raggiungere Marte.Una volta arrivato a destinazione il Tgo sgancerà il modulo di discesa Edm ( Entry and Descent demonstrator Module ).Durante la discesa, il modulo Edm raccoglierà i primi dati dell'atmosfera marziana, e, arrivata al suolo, attiverà la stazione meteo Dreams.

Nella primavera del 2017, il modulo orbitante Tgo attiverà i suoi strumenti scientifici ed inizierà la sua missione di osservazione e mappatura della superficie marziana.Nel 2018 inizierà poi la staffetta con la successiva missione ExoMars, quando il modulo Tgo sarà usato come ponte radio per le comunicazioni con il rover che dovrà perforare il suolo di Marte alla ricerca della vita.La parte tecnica della missione è di produzione italiana: i generatori fotovoltaici, i sistemi di distribuzione di energia, i sensori e i componenti per l'orientamento e l'osservazione e la trivella sono "Made in Italy".

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