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venerdì 3 ottobre 2014

Crollo delle nascite in Italia dal 2008 ad oggi


Il problema del calo della fertilità nei paesi europei, è emerso sin dalla fine degli anni '70.Grazie all'emancipazione femminile e all'aumento del tenore di vita generale, s'era iniziato a far nascere meno bambini rispetto al passato.

Tutto ciò è andato avanti fino alla fine degli anni '90.Dal 2000 in poi in tutta Europa era ricominciata una lenta ripresa della natalità, bloccata però in questi ultimi dalla crisi economica che s'è abbattuta sul Vecchio Continente.

Un caso esemplare riguarda l'Italia, dove dal 2008 ad oggi sono crollate le nascite anno dopo anno.
E tutto ciò sarebbe stato ancora più vistoso senza l'apporto delle nascite dei bimbi stranieri, che ormai ammontano al 15% del totale.L'Italia, dal 2008 al 2013, ha avuto un saldo totale di 300000 bambini nati in meno ,una media di 60000 all'anno.Si è passati dai 577000 nuovi nati di 6 anni fa, ai 514000 dell'anno scorso ( record negativo nella storia italiana ).

Secondo un'indagine ,il 61% degl'italiani è convinto che le coppie farebbero più figli se ci sarebbe un miglioramento degl'interventi pubblici.Sarebbe importante avere sgravi fiscali e aiuti economici diretti per il 71% degl'intervistati, potenziare gli asili nido per il 67%, mentre il 56% vorrebbe che ci fossero più aiuti pubblici per sostenere i costi dell'educazione dei figli ( es. sulle rette scolastiche, i servizi di mensa e trasporto ).

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