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lunedì 5 gennaio 2015

In Italia i fumatori sono aumentati o diminuiti negli ultimi 10 anni?


Negli ultimi anni in tutti i paesi del mondo vi sono state varie campagne statali per limitare l'uso del fumo nei luoghi pubblici.Questo è avvenuto anche in Italia, con la famosa legge Sirchia entrata in vigore nel Gennaio del 2005, che limitava il fumo di sigaretta all'interno dei luoghi chiusi pubblici, riservando un apposito spazio dei locali solo ai fumatori.

Tutto ciò serviva sia a limitare il fumo passivo, sia per cercare di far fumare meno le persone.Ma a 10 anni dall'entrata in vigore della legge sono aumentati o diminuiti i fumatori in Italia? Secondo un'indagine dell'ISS ( Istituto Superiore di Sanità ), nel 2014 sono tornati a crescere i fumatori in Italia, arrivando ad essere il 22% della popolazione generale ( 11,3 milioni ), in aumento del 2% rispetto al 2013.

L'aumento maggiore lo hanno registrato le donne, con la loro percentuale che è passata dal 15,3% del 2013 al 18,9% del 2014 del totale della popolazione femminile italiana.E' risultata invece in lieve calo la percentuale tra gli uomini, pari al 25,4% del totale nel 2014 rispetto al 26,2% dell'anno precedente.Il 95% dei fumatori fa ancora uso delle sigarette tradizionali a pacchetto, mentre solo il 2,1% fa uso delle sigarette elettroniche, contro il 4,3% registrato nel 2013.

Anche la categoria dei maggiori fumatori è cambiata nel tempo, adesso sono i giovani quella numerica più importante, con l'età della prima sigaretta che si aggira tra i 15 e i 17 anni.Rispetto al 2003 è risultata in calo la percentuale di fumatori maschi ( erano il 31% ), ma c'è stato un aumento tra le donne ( erano il 17,4% ).Mentre sempre rispetto ai dati del 2003, è risultata in calo la vendita di sigarette di un -12%.Insomma pare che il vizio del fumo sia duro a morire tra la popolazione italiana.

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