Nel mondo occidentale, l'infarto costituisce al giorno d'oggi una delle maggiori cause di morte.Vi sono vari modi per prevenirlo: tramite un'alimentazione sana e con visite mediche periodiche, soprattutto dopo i 50 anni d'età.Ma una recente ricerca ha suggerito anche un altro metodo che consente di diminuire il rischio d'infarto.
I ricercatori della Mount Sinai School of Medicine negli USA, hanno scoperto che avere uno scopo nella vita aiuta a vivere più a lungo ,riducendo del 23% il tasso di mortalità per tutte le cause e del 19% il rischio d'infarto e ictus.Precedenti studi avevano già dimostrato la correlazione tra l'avere uno scopo esistenziale ed uno status di benessere psicologico.
Con questa nuova ricerca è stato rilevato come i benefici siano anche fisici, con una riduzione del rischio d'infarto, ictus e della mortalità in genere.La nuova analisi, spiegano i ricercatori, definisce l'avere "uno scopo nella vita" come un forte senso di significato e direzione ed una sensazione di valore della vita stessa.Il consiglio per ciascuno è quindi di porsi l'obiettivo di fissarsi uno "scopo per il proprio benessere complessivo".
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