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martedì 26 maggio 2015

Avere un padre alcolizzato influisce negativamente sullo sviluppo del feto


Durante tutta la fase della gravidanza è appurato che la madre debba astenersi dal bere alcolici e dal fumare, così da mantenere buona la salute del bambino che ha in grembo.Per il corretto sviluppo del feto anche i padri, alcuni mesi prima del concepimento, dovrebbero smettere di bere quantità eccessive d'alcol.Lo afferma uno studio condotto dall'Ibcn-Cnr in collaborazione con il Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio.

La ricerca rivela che l'alcol influenza il Dna paterno incidendo negativamente sullo sviluppo del sistema centrale del bambino.Inoltre, gli abusi alcolici paterni indurrebbero nel figlio adulto il rischio di assumere comportamenti analoghi.Secondo i dati dell'esperimento, l'esposizione paterna prenatale ad alcol è in grado d'influenzare lo sviluppo dei piccoli e in particolare il corretto funzionamento delle cellule del sistema nervoso centrale.

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