Dagli anni '50 del XX secolo in avanti, molte malattie che erano presenti nei Paesi occidentali ( USA, Canada, UE e Giappone ) sono scomparse o si sono fortemente ridimensionate.Tutto ciò è stato possibile grazie alle campagne di vaccinazione di massa, come ad esempio quelle contro la polio ed il tetano.Da qualche anno a questa parte però i dati indicano una diminuzione delle vaccinazioni nei Paesi occidentali.
Anche in Italia questo fenomeno risulta evidente, come spiegato dall'Istituto Superiore di Sanità.Secondo i dati del 2014, infatti, sono scese al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B, e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell'86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno.
E' un fenomeno preoccupante perchè i vaccini salvano molte vite.Infatti, l'Agenzia italiana del farmaco ( AIFA ), ha ricordato che i vaccini hanno salvato 2 milioni e mezzo di vite l'anno, 5 al minuto, e che, ancora oggi, una malattia come il morbillo può risultare fatale.Un esempio è il caso della morte dei bambini per pertosse, malattia che sta avendo una recrudescenza nei bambini nei primi mesi di vita, a causa del calo della copertura vaccinale.
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