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lunedì 19 ottobre 2015

Ecco di quanto si è ridotto il lago Ciad negli ultimi 50 anni


Una delle conseguenze dello sfruttamento intensivo dei bacini idrici del mondo, per la produzione d'energia o per l'uso agricolo, è la perdita di volume di fiumi e laghi.Questo fatto risulta più evidente nelle zone desertiche del pianeta, come l'Asia centrale, l'Africa subsahariana e l'ovest degli USA.Un esempio di tutto ciò lo si può notare nella riduzione dell'estensione del lago Ciad ( situato tra le frontiere del Ciad, Camerun, Nigeria e Niger ) avvenuta negli ultimi 50 anni.

Il lago è il quarto per grandezza in Africa e rischia di scomparire per cause ambientali e cattiva gestione delle sue acque.Fondamentale per la sopravvivenza di 30 milioni di persone, il lago si è ridotto in 50 anni a meno di un decimo della sua estensione originaria.Lo afferma il Cnr ( Consiglio nazionale delle ricerche ).L'inaridimento di questo bacino d'acqua dolce rischia di provocare una crisi ambientale, ecologica e umana di enormi dimensioni, con un aumento delle ondate migratorie, dirette soprattutto verso l'Italia.

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