Per valutare il grado di gravità della crisi economica di uno Stato, bisogna vedere come si comporta il suo mercato interno dell'auto.Secondo un'analisi del Centro Studi Fleet&Mobility, il mercato italiano dell'auto del 2014 è molto simile a quello degli anni '50 e '60.Sembra però che il settore dell'auto di lusso invece tenga ancora bene, mentre è in caduta libera quello delle "utilitarie".
Tra il 2007 e 2013 le case automobilistiche hanno perso 22,6 miliardi di euro, a causa della lunga contrazione delle vendite, ma di questi solo meno di 3 miliardi sono relativi a modelli premium.In poche parole, il mercato delle auto più lussuose, vale ormai il 40% di tutte le vendite!!Chi prima poteva acquistare un'auto oggi deve rimandare, perchè le banche concedono finanziamenti col contagocce.
L'auto nuova è un prodotto riservato a chi non ha problemi economici.Vedendo anche i risultati della vendita di vari modelli si può capire questa situazione : vetture come la Fiat 500, Nissan Juke o
Lancia Y, e marche come Abarth, Jaguar, Jeep, Mercedes, BMW, Audi, Bentley, Mini, Maserati,
Lamborghini, Porche, McLaren e Ferrari, hanno avuto una flessione solo del 20%, contro il 53% di tutto il resto dei modelli "utilitari" o delle altre marche automobilistiche.
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